La fuga delle menti italiche? C'è sempre stata! (15 Dicembre 2014) Alessandro Colace

Da qualche tempo si fa un gran parlare della fuga in massa di giovani e meno giovani da una terra, la nostra, che offresempre meno possibilita di vivere e propsperare. Indubbiamente è vero che l'economia italiana arranca, che le possibilita di sbocco per menti brillanti e/o ben preparate , oppure per gente che vuole elevare il proprio status , si sono sensibilmente ridotte rispetto a quanto erano solo qualche anno addietro, ma se si analizza la storia ci si accorge che questa asserzione è solo parzialemte vera. Una fuga di cervelli, una emorragia continua e a tratti massccia c'è sempre stata. Rispondeva e risponde alla esigenza di sopravvivenza e affermazione della personalita propria del popolo italiano (e a ben guardare di tutti i popoli, tanto lo confermano le interviste che si svolgono cogli emigrati di qualsiasi paese). Portiamo un esempio celebre, quello di Giovanni Arnolfini che nel 1421, a soli 21 anni, si trasferi armi e bagagli a Bruges per affermarvisi in maniera eccezionale come commerciante. Ma non era una eccezione. Era uno di una nutritissima schiera di italiani che da ogni parte della penisola si irradiavano da secoli in tutta europa e nel mondo. Esempi celebri ce ne sono a iosa, si pensi a Marco Polo o a Colombo a Leonardo . Migliai di artisti, commercianti, scienziati, letterati e via discorrendo che si sono allontanati dall'Italia per cercare la propria fortuna e di converso fare la fortuna del paese ospitante. Arnolfini è un esempio che salta all'occhio e mi da il destro di parlare della commistione che esisteva specie nel secondo millennio dopo Cristo tra Arte e dimostrazione del proprio status. Arnolfini perche il quadro che li rappresenta , dipinto dal fiammingo Van Eyck, è il migliore esempio di rappresentazione multipla che conosciamo, in cui sono raffigurati si i coniugi Arnolfini, ma anche la parte a loro anteriore della stanza che solitamente è invisibile . Lo si fa collo strattagemma di uno specchio deformante che è collocato nel bel mezzo ai due sposi. Cosicche è anche un autoritratto dell'artista stesso che infatti campeggia nel riflesso dello specchio. Titornando al tema di questo scritto, se semplicemente osserviamo la composizione delle classi dirigenti nei paesi europei ci rendiamo conto della forte penetrazione italiana che porto conoscenza nei vari campi dello scibile. Le corti e i centri del potere economico e culturale erano intrisi di genti italiche , questa penetrazione fu limitata solo a partire dall'eta di Lutero da un massiccio ostracismo verso il mondo cattolico nelle aree dove la riforma protestante aveva preso potere.

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Domenico Lorusso , Isar Tatort oggi 22 aprile 2014. L´assassino di Domenico e´ stato trovato?!

Forse la notizia che tutti attendevamo e che volevo dare prima possibile alla famiglia. Non posso dare la certezza alla famiglia di Domenico Lorusso perché si deve vedere cosa dirà il test del DNA , ma la Polizia ha individuato un fortissimo indiziato. Il suo nome , per ironia del destino, è Dominik, la forma tedesca di Domenico. Al momento si conosce solo la iniziale del cognome  la lettera H.  Ci sono una serie di indizi impressionanti che convergono su di lui, non ultimi la vicinanza della sua abitazione al luogo del delitto, Holzstraße 51  , a poca distanza da dove Domenico è stato colpito a morte. Prima che la Polizia facesse irruzione nel suo appartamento , l´uomo, di 32 anni si è suicidato. Nella sua casa è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale, pistole , coltelli in quantità come si può vedere nella foto che la polizia ha diffuso. Presto sapremo se è lui l´infame assassino di un ragazzo che si stava proiettando nella vita coi migliori auspici. Entro la settimana si saprà se la splendida polizia di Monaco ha trovato il maledetto.

Omicidio Ingegner Domenico Lorusso, la disinformazione di taluna stampa italiana

 

Ho letto , in questi primi giorni del 2014, degli articoli comparsi su alcuni giornali italiani che disinformano in maniera sostanziale il pubblico italiano su quanto la polizia tedesca ha fatto e sta facendo per questo terribile caso. Conto di mettere in luce , appena avrò del tempo disponibile, quanto certe affermazioni e certe prese di posizione non diano una corretta informazione. Cosa, che a mio avviso, dovrebbe essere evitata specie considerando che ci sono persone che stanno soffrendo amaramente la perdita di un loro caro e si possono sentire abbandonate dalle forze di polizia tedesche.  Spero che presto la Polizia di Monaco zittisca in modo definitivo talune dicerie assicurando il colpevole di quest’atroce delitto alla giustizia. Sono sicuro che ciò avverrà ed ho piena fiducia nella Polizia.

28 Maggio 2013 , lungo il fiume Isar , a Monaco di Baviera, un italiano perbene e´ stato accoltellato a morte

Una serata gradevole , gli ultimi di Maggio, la natura verde e rigogliosa come non mai. Lungo il fiume Isar, in una delle piu pittoresche angolazioni di Monaco di Baviera. Due ragazzi in bicicletta tornano verso la loro abitazione. Hanno finito il lavoro giornaliero , vogliono arrivare il prima possibile per accelerare i preparativi che li riporteranno in  Italia , la dove stanno ultimando quanto occorre per una tappa fondamentale della loro vita. Il matrimonio. Il ragazzo e´ un ingegnere italiano, Domenico Lorusso, che ha trovato una buona occupazione all´aeroporto internazionale di Monaco. La sua ragazza e´ anche essa italiana, lavora a Monaco come interprete. Il ragazzo la precede in bicicletta, si volta ogni tanto per vedere che non sia rimasta bloccata da un semaforo, o da un passante inaccorto. Monaco e´famosa per la sua capillare rete di piste ciclabili , non ci si puo aspettare niente di piu di pericoli, vista anche la civilta degli automobilisti. Si volta nuovamente, Domenico , e vede la sua donna ferma , scossa, e un tipo che inveisce, che quasi urla. Torna indietro , la ragazza gli dice che quell´uomo urlando le ha sputato sulla faccia poco prima , con odio, con gli occhi fuori dalle orbite. Domenico va verso di lui e chiede spiegazione , ma riceve invettive e spinte , che controspinge. Lo sconosciuto estre un coltello e colpisce Domenico, in petto, diretto al cuore il suo colpo. I passanti chiamano i soccorsi, ma in breve e´troppo tardi . Domenico non ce la fa .

Da quel giorno maledetto la Polizia di Monaco sta cercando in ogni modo di dare un volto a questo assassino , spero lo faccia al piu presto. Per Domenico, per tutta la gente pacifica e retta che e´su questo pianeta. 

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